06.02. LA NASPI [DEMO]

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Denominata per esteso Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego.

E’ stata istituita a decorrere dal 1° maggio 2015 e sostituisce le precedenti forme di ammortizzatori sociali, l’ASpi e la mini-Aspi.

Destinatari sono quasi tutti i lavoratori subordinati, quindi anche gli apprendisti, lavoratori artistici, soci lavoratori di cooperative, anche precari docenti e supplenti scuola, infine, operai agricoli delle cooperative e loro consorzi.

Categorie Escluse: i dipendenti a tempo indeterminato del lavoro pubblico; i lavoratori a tempo parziale verticale. Esclusi anche gli inoccupati.

I requisiti necessari per accedere alla NASPi sono:

  1. Stato di disoccupazione involontaria, derivante dalla cessazione di un precedente rapporto di lavoro, ma che non dipende da un atto di volontà del lavoratore.
  2. Condizione di procedibilità è la DID ovvero dichiarazione di immediata disponibilità (ex art. 19, comma 1, del d.lgs. n. 150/2015);
  3. Aver versato almeno 13 settimane di contributi nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione (prima erano richiesti 52 in due anni).

Importo Naspi 2022 Il suo ammontare non può essere superiore ad un massimale (per il 2022 è pari a 1.360,77) ed è determinato sulla base della retribuzione imponibile ai fini della contribuzione previdenziale degli ultimi 4 anni,divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per il numero 4,33.

Décalage:Tale ammontare decresce in misura pari al 3% per ogni mese di godimento successivo al sesto ( per gli ultracinquantenni, invece, la decurtazione opera dall’ottavo mese, considerata la difficoltà a trovare nuovo lavoro).

Durata Naspi Con il decreto attuativo del Jobs Act, n° 148/2015, resta ferma la durata della Naspi di 24 mesi.

Pertanto, la disoccupazione NASPI continuerà ad essere corrisposta mensilmente, per un numero di settimane pari alla metà di quelle di contribuzione degli ultimi 4 anni. Domanda/decorrenza Naspi :La domanda, a pena di decadenza, va presentata all’INPS, in modalità telematica, entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.

Se presentata entro 8 giorni dal licenziamento: l’indennità è erogata a partire dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione rapp.lav; se dopo, parte dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda, oppure al termine della malattia.

Iter : Il lavoratore presenta la dichiarazione di immediata disponibilità come sopra precisato.; può presentarsi al Centro per l'impiego quando l’Inps ha inoltrato i suoi dati all’Anpal (agenzia per le politiche attive del lavoro e quindi per il ricollocamento)

Il lavoratore viene quindi convocato dal centro per l'impiego dove effettua il colloquio e si determina la profilazione sulla base delle sue competenze e possibilità di essere collocato nel mercato del lavoro.

Al lavoratore viene fatto sottoscrivere il c.d. patto di servizio personalizzato, necessario per ottenere e mantenere l’indennità di disoccupazione (partecipazione agli incontri formativi, di riqualificazione del lavoro).

Il lavoratore avente diritto alla corresponsione della NASpI può richiedere la liquidazione anticipata dell’importo complessivo del trattamento che gli spetta e che non gli è stato ancora erogato, a titolo di incentivo all’avvio di una attività lavorativa autonoma o di impresa individuale, o per la sottoscrizione di una quota del capitale sociale di una cooperativa nella quale il rapporto mutualistico ha ad oggetto la prestazione di attivita' lavorative da parte del socio.

Il lavoratore che intende avvalersi della liquidazione in un'unica soluzione della NASpI deve presentare all'INPS, a pena di decadenza,la domanda di anticipazione in via telematica entro trenta giorni dalla data di inizio dell'attivita' lavorativa autonoma o di impresa individuale o dalla data di sottoscrizione di una quota di capitale sociale della cooperativa.

Il lavoratore che instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per cui e' riconosciuta la liquidazione anticipata della NASpI e' tenuto a restituire per intero l'anticipazione ottenuta, salvo il caso in cui il rapporto di lavoro subordinato sia instaurato con la cooperativa della quale il lavoratore ha sottoscritto una quota di capitale sociale.

Il lavoratore che durante il periodo in cui percepisce la NASpI intraprenda un’attività lavorativa autonoma o d’impresa, ovvero instauri un rapporto di lavoro subordinato il cui reddito annuale sia superiore al reddito minimo escluso da imposizione fiscale (rispettivamente 4.800 e 8.000 euro), decade dalla prestazione, salvo il caso in cui la durata del rapporto di lavoro sia inferiore a sei mesi nel qual caso la prestazione e’ sospesa d'ufficio per la durata del rapporto di lavoro.

Se invece il reddito annuale è inferiore al reddito minimo conserva il diritto alla prestazione, ma viene ridotta di un importo pari all’80% del reddito previsto, a condizione che lo comunichi all'INPS entro trenta giorni dall'inizio dell'attività.

Cause di decadenza

  1. Perdita dello stato di disoccupazione;
  2. Inizio di un’attività lavorativa subordinata, autonoma, o di impresa senza provvedere alle comunicazioni;
  3. Raggiungimento dei requisiti per il Pensionamento di vecchiaia o anticipato;
  4. Acquisizione del diritto all’assegno ordinario di invalidità, salvo il diritto del lavoratore di optare per la NASpI;
  5. Non aver partecipato senza giustificato motivo alle iniziative di orientamento predisposte dal CPI.